Port Waterfront. Space in Transition
DOI:
https://doi.org/10.6093/2281-4574/10599Abstract
Il waterfront portuale è uno spazio d’interazione tra le comunità urbane, l’infrastruttura portuale e l’acqua. Non è un limite fisico; è al contrario, una frontiera, una zona di interscambio e di transizione dai molteplici valori e significati: luogo di riparo e di sicurezza, di ricchezza e di mercanzia, di integrazione territoriale ed identificazione sociale.
Il waterfront portuale è anche uno straordinario spazio narrativo. In letteratura come nell’immaginario cinematografico, l’area urbana di confine con lo scalo portuale viene descritta come uno luogo dinamico il cui valore emozionale si associa al movimento, al flusso continuo delle merci e delle persone.
Il waterfront della città-porto contemporanea ha cambiato scala e valori di qualità in relazione ad alcune interrelate dinamiche socio-economiche, tra cui quelle di metropolizzazione dei sistemi insediativi, clusterizzazione dei nodi portuali e, più in generale, di ristrutturazione dei sistemi produttivi ed evoluzione delle tecnologie di trasporto.
All’interno degli attuali scenari di cambiamento, il waterfront portuale è una interfaccia territoriale che funge da dispositivo per la mitigazione dei rischi imposti dalla crisi climatica ed ambientale in atto.
L’articolo esplora tale ultima prospettiva di ricerca osservando il caso di Taranto.
Il saggio sottolinea, inoltre, la necessità d’innovare i quadri descrittivi e progettuali, le governance e i processi decisionali consolidati, per tener conto della natura dinamica del porto e delle sue multilivello relazioni territoriali.
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