Narratives of Terror: Palinsesti, ‘Displacement’ e ‘Englishness’ nei drammi di Martin Crimp e Simon Stephens
DOI:
https://doi.org/10.6093/sigma.v0i2.5968Parole chiave:
Martin Crimp, Simon Stephens, palinsesti, displacement, EnglishnessAbstract
Pur adottando tecniche differenti, Martin Crimp e Simon Stephens si allontanano dalla veridicità propugnata dal teatro documentaristico, preferendo a quest’ultima una ri-narrazione degli eventi più o meno allusiva. Per dare forma al dialogo tra la dimensione personale e quella pubblica di un fatto, entrambi i drammaturghi derivano l’impianto strutturale della propria opera da un ipotesto, dimostrando come la ri-scrittura di un evento di cronaca si innesti su una fonte, stratificandosi e divenendo così palinsesto. I due drammi, tuttavia, differiscono sotto vari aspetti. In primis, le conseguenze del terrorismo su scala globale e gli echi transnazionali di Cruel and Tender si contrappongono nettamente alla messa in scena di una radicata Englishness che viene esplorata in Pornography.
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