Costruzione dello stato e costruzione d’archivio: ordinamenti delle scritture della repubblica fiorentina a metà Quattrocento
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/105Parole chiave:
Medioevo, XV Secolo, Firenze, Istituzioni politiche, Cancelleria, RepertoriAbstract
Al centro dell’attenzione di questo intervento sono gli apparati della cancelleria di uno degli stati protagonisti della competizione politica del Quattrocento italiano, la repubblica fiorentina. Questa indagine intende affrontare gli assetti che si vennero a costituire in corrispondenza dell’avvento al potere di Cosimo dei Medici, in un periodo cruciale per la gestazione della Lega italica, gli anni Trenta-Cinquanta del Quattrocento. Del complesso apparato di distinti uffici e organizzazioni documentarie tradizionalmente denominato come “Cancelleria della repubblica fiorentina” non viene descritta la già fin troppo nota Cancelleria delle lettere, incaricata della comunicazione con i potentati esteri, oltre che della gestione organizzativa della diplomazia fiorentina, oggetto di attenzione sarà piuttosto l’ ufficio delle Riformagioni, incaricato della produzione e conservazione documentaria a carattere “legislativo”. Anche in tale ufficio è possibile vedere all’opera intorno alla metà del Quattrocento interventi di trasformazione tanto dell’apparato organizzativo (modifiche istituzionali dell’ufficio e delle persone operanti in esso) che dell’arsenale di scritture sedimentate (operazioni di ordinamento, inventariazione e classificazione delle carte), interventi che vanno riesaminati alla luce di un uso strategico, nuovo e di lunga durata, delle risorse professionali e documentarie ai fini della conservazione del sistema di potere mediceo.Downloads
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