«Contra morem solitum»: un conflit d’archives savoyard en 1397. Quelques réflexions sur l’écrit, ses pouvoirs et les pouvoirs dans une principauté du bas Moyen Âge
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/97Parole chiave:
Medioevo, XIV Secolo, Savoia, Istituzioni politiche, Archivi, Capitale, MemoriaAbstract
Prendendo spunto da un conflitto d’interessi esploso all’estrema fine del Trecento fra i sindaci di Chambéry, capitale amministrativa della Savoia, e parte dei maggiori ufficiali principeschi, provenienti in primis dalla camera dei conti sita proprio a Chambéry, l’articolo intende riflettere sui poteri connessi alle scritture, alla loro conservazione e alle rinnovate modalità della loro archiviazione nell’ambito di un principato per altro in piena espansione politico-istituzionale. Tale conflitto, rivelato da una serie di documenti sinora poco noti, permette, infatti, di valutare meglio cosa potesse significare scrivere per un principe e, soprattutto come e perché diventasse cosi’ necessario condurre battaglie di memoria documentarie.
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