Beni fiscali e attività minerario-metallurgiche nell’Italia centro-settentrionale (secc. VIII-XI)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-2214/9849

Parole chiave:

Medioevo, Secoli VIII-XI, Alpi, Lombardia, Toscana, Isola d'Elba, Fisco, Poteri pubblici, Miniere, Metallurgia, Minerali, Metallo, Ferro, Argento, Monetazione, Scambio, Commercio

Abstract

L’intervento intende comporre in una sintesi complessiva i dati archeologici e documentari sulla produzione mineraria e metallurgica nelle principali aree di giacimenti del regno italico (arco alpino, Toscana compresa l’isola d’Elba) tra VIII e X secolo, al fine di valutare il livello di controllo e, per quanto possibile, le modalità di gestione di questo settore produttivo da parte del potere pubblico. Un altro tema al centro dell’attenzione sarà la circolazione di materie prime essenziali come i metalli entro la struttura economica che faceva capo al fisco regio, oppure attraverso circuiti propriamente commerciali. Il punto d’arrivo s’individua nella fase di transizione da un sistema produttivo altomedievale – in cui il ruolo eminente del publicum e le prerogative fiscali sullo sfruttamento dei giacimenti erano probabilmente molto vincolanti – verso la frammentazione dei diritti sulla produzione nelle mani di molteplici soggetti (inoltrato XI secolo).

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Pubblicato

17-06-2023

Come citare

Cortese, Maria Elena. 2023. «Beni Fiscali E Attività Minerario-Metallurgiche nell’Italia Centro-Settentrionale (secc. VIII-XI)». Reti Medievali Rivista 24 (1):251-83. https://doi.org/10.6093/1593-2214/9849.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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