Il doge e i suoi monaci. Il monastero dei Santi Ilario e Benedetto di Venezia fra laguna e terraferma nei secoli IX-X
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/5321Parole chiave:
Monachesimo, dogi, identità, istituzioniAbstract
Il monastero benedettino dei Santi Ilario e Benedetto, che sorge all’inizio del IX secolo sull’estremo margine occidentale della laguna veneziana, diventa presto una propaggine di Venezia nella terraferma, una presenza patrimoniale e politica connotata in modo particolare come monastero dei dogi. Questi ne sono fin dall’inizio i principali benefattori e difensori, e tali rimangono nel tempo, pur nel variare degli assetti politici. La localizzazione di questo cenobio suggerisce come, nel IX e X secolo, i gruppi dirigenti veneziani guardassero alla terraferma e alle sue forme di organizzazione politica e sociale come a un possibile modello da imitare, prima che diventasse prioritaria la vocazione marittima della città.
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