Percorsi di un testo “fortunato”. I Dialogi di Gregorio Magno nella Sicilia medievale (secoli XII-XIV)
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/398Parole chiave:
Politica, cultura, religione, Gregorio MagnoAbstract
Il saggio ricostruisce due “capitoli siciliani” dell’enorme successo goduto in epoca medievale dai Dialogi di Gregorio Magno. Si tratta della leggenda, a sfondo siciliano, elaborata da Pietro diacono a Montecassino tra XI e XII secolo su Placido, un giovane discepolo di Benedetto ricordato nei Dialogi, e del volgarizzamento siciliano dell’opera, realizzato da Giovanni Campolo nella prima metà del secolo XIV. Il viaggio letterario di Placido e il lavoro di Campolo rappresentano due efficaci esempi di circolazione e fruizione di un testo con carattere di esemplarità e autorevolezza. L’uno e l’altro evidenziano il complesso intreccio di religione, cultura e politica nei vari sistemi di potere e nei diversi scenari storici che i secoli medievali sperimentano.
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