«Assettando i vicari per le terre». Il governo delle città nel progetto politico di Enrico VII
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/412Parole chiave:
Enrico VII, Impero, comuni, vicariAbstract
Nel 1311, Enrico VII tenta di controllare l’Italia settentrionale ponendo propri vicari nelle città. La maggior parte degli ufficiali imperiali, tuttavia, viene scelta fra i nobili delle campagne, che non sono in grado di governare con efficacia. In particolare, a Milano e nelle città confinanti vengono posti vicari originari della Francia e della Savoia, privi di legami con il mondo comunale. Le scarse qualità dei vicari, causano tumulti e rivolte e portano alla crisi del governo di Enrico in area lombarda.
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