Dotari e beni fiscali

Autori

  • Tiziana Lazzari Università degli Studi di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/364

Parole chiave:

dotari, regno italico, fisco regio, regine, monasteri

Abstract

I dotari delle regine del regno italico fra IX e X secolo furono molto cospicui se messi a confronto con quelli che ricevevano nel medesimo periodo le mogli dei re altrove in Europa. Tale loro peculiarità, che raggiunge la sua espressione massima con il dotario di Adelaide, moglie di Lotario prima e di Ottone I poi, è stata indagata nei diversi contributi di questa sezione sulla base di un questionario specifico, volto a localizzare i beni, a determinarne l’appartenenza o meno al fisco regio, a comprendere le eventuali finalità strategiche sottese alla creazione di così larghe riserve di beni fondiari. L’insieme delle ricerche ha reso evidente che, nel contesto del regno italico ma anche del regno di Germania, i dotari furono uno strumento importante della strategia di affermazione del potere regio nel contesto post-carolingio, dato che consentivano ai re di crearsi una sorta di riserva di beni, sempre di origine fiscale, che venivano sottratti così a una sempre possibile appropriazione da parte delle alte aristocrazie.

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Pubblicato

21-10-2012

Come citare

Lazzari, Tiziana. 2012. «Dotari E Beni Fiscali». Reti Medievali Rivista 13 (2):123-39. https://doi.org/10.6092/1593-2214/364.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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