Le case operaie delle Manifatture Cotoniere Meridionali a Napoli di Camillo Guerra. Un’architettura per il paesaggio / Manifatture Cotoniere Meridionali housing in Naples by Camillo Guerra. An architecture for the landscape
DOI:
https://doi.org/10.6093/2499-1422/8636Abstract
La realizzazione dell’edificio per residenze operaie progettato da Camillo Guerra nel 1937 per le Manifatture Cotoniere Meridionali è un caso molto significativo nel panorama dell’edilizia popolare napoletana per due principali motivi: è forse l’unico quartiere operaio in quegli anni realizzato da un’impresa privata e non dallo Stato; è un progetto studiato per creare un legame indissolubile con il paesaggio circostante.
Le case operaie delle MCM sorsero in via don Bosco in un’area panoramica collinare sovrastante la zona industriale di Poggioreale, dove si trovava lo stabilimento napoletano della fabbrica tessile. L’edificio residenziale presenta una planimetria di grande interesse, ‘scalettata’ è rivolta al panorama. L’effetto a scala della pianta viene mantenuto anche in alzato, sfruttando la pendenza del terreno. I blocchi scala costituiscono l’elemento di cerniera tra i diversi volumi, funzione rimarcata dalla loro maggiore altezza. La grande dimensione, la simmetria nonostante la semplicità dei prospetti conferiscono al complesso un aspetto monumentale. Lo spazio centrale è destinato al panoramico giardino. La pianta tipo è il frutto dell’attento studio di Guerra per aggregare diversi tipi di alloggi minimi, che sfrutta al massimo lo spazio interno, in tal senso il progetto è paragonabile ai tipi proposti funzionale alle esigenze abitative e leggibile grazie anche al sito, su cui sorge, vincolato alla presenza del vicino cimitero. Da poco è possibile accedere all’Archivio Camillo Guerra, recentemente ordinato, dedicato alla documentazione pervenuta prima all’Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria di Napoli, poi al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale - DICEA dell’Università di Napoli Federico II, grazie agli eredi Guerra. Nello specifico si conservano le numerose proposte dell’architetto per le case MCM nel tentativo di raggiungere la migliore soluzione per esaltare il rapporto tra il luogo e le case operaie; si ritiene dunque di poter dare un ulteriore contributo alla lettura di questo monumentale edificio che sfrutta il luogo su cui sorge accompagnando il colle degradante e creando un rapporto osmotico tra costruito e natura antropizzata.
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