Iconografia e storiografia nel paesaggio archeologico di Paestum. Riflessi sul cantiere di restauro tra il XVIII e il XIX secolo

Autori

  • Stefania Pollone Università Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6092/2499-1422/3747

Parole chiave:

Paestum, iconografia, conservazione.

Abstract

L’area archeologica di Paestum costituisce una delle più interessanti città di fondazione magno-greca in cui è possibile leggere un millenario e complesso palinsesto di stratificazioni. Riscoperta soltanto idealmente, e non materialmente come nel caso delle città vesuviane, Paestum divenne oggetto di un elevato numero di testimonianze iconografiche e storiografiche a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.

Operando un confronto critico tra queste ultime, il contributo mira, da un lato, a definire l’entità dei valori riconosciuti nel patrimonio antico e il significato a esso attribuito e, dall’altro, a comprendere quanto l’immagine derivante da tali interpretazioni abbia potuto influenzare l’operatività del restauro.

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Biografia autore

Stefania Pollone, Università Federico II

Dipartimento di Architettura

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Pubblicato

2016-01-29

Come citare

Pollone, S. (2016). Iconografia e storiografia nel paesaggio archeologico di Paestum. Riflessi sul cantiere di restauro tra il XVIII e il XIX secolo. Eikonocity. Storia E Iconografia Delle Città E Dei Siti Europei, 1(1), 53–73. https://doi.org/10.6092/2499-1422/3747

Fascicolo

Sezione

Articoli