La “motivazione” della legge e i limiti di interferenza della Corte costituzionale nella discrezionalità del legislatore
DOI:
https://doi.org/10.6092/2421-0528/6815Parole chiave:
discrezionalità legislativa, sindacato, motivazione delle leggiAbstract
Nel contributo si tende ad evidenziare come la Corte costituzionale potrebbe esercitare il controllo di costituzionalità delle leggi al riparo da accuse di interferenza nell'ambito della discrezionalità politica del Legislatore ove si ipotizzasse una sorta di motivazione della legge. A partire dalla motivazione, il giudice costituzionale, potrebbe in sostanza esercitare un sindacato interno, sul modello del sindacato dell'eccesso di potere nel processo amministrativo.
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Pubblicato
2020-05-04
Come citare
Mone, D. (2020). La “motivazione” della legge e i limiti di interferenza della Corte costituzionale nella discrezionalità del legislatore. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 13(1). https://doi.org/10.6092/2421-0528/6815
Fascicolo
Sezione
E. Furno (a cura di), La giustizia costituzionale in Italia e in Spagna