La “motivazione” della legge e i limiti di interferenza della Corte costituzionale nella discrezionalità del legislatore

Autori

  • Daniela Mone

DOI:

https://doi.org/10.6092/2421-0528/6815

Parole chiave:

discrezionalità legislativa, sindacato, motivazione delle leggi

Abstract

Nel contributo si tende ad evidenziare come la Corte costituzionale potrebbe esercitare il controllo di costituzionalità delle leggi al riparo da accuse di interferenza nell'ambito della discrezionalità politica del Legislatore ove si ipotizzasse una sorta di motivazione della legge. A partire dalla motivazione, il giudice costituzionale, potrebbe in sostanza esercitare un sindacato interno, sul modello del sindacato dell'eccesso di potere nel processo amministrativo.

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Pubblicato

2020-05-04

Come citare

Mone, D. (2020). La “motivazione” della legge e i limiti di interferenza della Corte costituzionale nella discrezionalità del legislatore. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 13(1). https://doi.org/10.6092/2421-0528/6815

Fascicolo

Sezione

E. Furno (a cura di), La giustizia costituzionale in Italia e in Spagna