Dalla Conferenza sul futuro dell’Europa alla Convenzione
Sfide e prospettive per una nuova UE
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/10154Parole chiave:
Conferenza sul Futuro dell’Europa, Convenzione sul Futuro dell’Europa, Riforma dei Trattati, Democrazia partecipativa, Bottom-up governanceAbstract
La Conferenza sul Futuro dell’Europa (CoFE), nonostante l’avvio laborioso anche a causa della pandemia, è stato un esperimento senza dubbio innovativo, proponendo un rinnovamento dell’Unione Europea e delle sue Istituzioni basato su contributi proposti direttamente dai cittadini tramite strumenti di democrazia partecipativa, e risultando in un insieme di 49 raccomandazioni, affidate alle Istituzioni europee per essere messe in pratica. Il contributo si propone di analizzare le dinamiche durante e in seguito alla Conferenza: a tal fine se ne ripercorrono le tappe principali e analizzano seguiti, delineando le diverse posizioni formatesi in ordine alle modalità di implementazione delle raccomandazioni dei cittadini – con particolare riferimento al tema della riforma dei Trattati. La Conferenza viene messa a confronto con un’altra esperienza semi-costituente come quella della Convenzione sul Futuro dell’Europa del 2002-2003, concentrandosi sulle procedure e sulla governance dei due esercizi, chiedendosi se sia possibile riconoscere alla CoFE un simile ruolo trasformativo nella vita dell’Unione Europea – particolarmente in un momento di grandi sfide globali come quello attuale