I crimini contro il patrimonio culturale, tra Diritto e Criminogenesi
DOI:
https://doi.org/10.6093/archeologie/10959Parole chiave:
Traffico illecito, Patrimonio culturale, Criminalità organizzata, Cultura del Bello, Legge 22/2022Abstract
Il traffico illecito di beni culturali rappresenta una grave minaccia per il patrimonio storico, artistico e archeologico. Nonostante sia un fenomeno radicato da secoli, solo di recente ha ricevuto maggiore attenzione legislativa e sociale. La criminalità organizzata sfrutta il mercato dell'arte per traffici illeciti, spesso senza suscitare adeguato allarme sociale. La legge 22/2022 ha introdotto un nuovo quadro normativo per la tutela dei beni culturali, con pene più severe e strumenti di contrasto più efficaci, come operazioni sotto copertura e confische. Tuttavia, la sola repressione non è sufficiente: è necessaria una maggiore consapevolezza collettiva sull’importanza del patrimonio culturale. L’educazione alla legalità e alla Cultura del Bello è fondamentale per prevenire la dispersione della nostra storia. Solo unendo competenze giuridiche, archeologiche e criminologiche sarà possibile contrastare efficacemente questi crimini e garantire la conservazione del nostro passato per le future generazioni.
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