Deleting the frames – a grim vision of a posthuman human in «Splice» by Vincenzo Natali
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/3676Parole chiave:
parametri controllati, specie postumana, il perturbante, esperimenti genetici, relazioni eterosessuali normativeAbstract
Molti visionari hanno già tentato di affrontare l'argomento dell’essere umano postumano da varie prospettive. Eppure, Splice di Vincenzo Natali è un punto originale di questo caso e vale la pena sottolinearlo, se non altro per il gran numero di aspetti diversi che Natali cerca di mettere insieme in un contesto coerente e che possono rivelarsi molto stimolante, soprattutto nel contesto di postumanesimo. Il problema principale del film si concentra intorno alla giuntura dell’anonimato, un esperimento che alla fine porta alla creazione di un nuovo essere. Costruito sulla base di un mosaico di DNA provenienti sia da vari animali che da esseri umani, la creatura esce di controllo e, alla fine, deve essere ucciso, e ciò sembra avere gravi conseguenze morali. Cosa porta a questa tragica fine è una storia affascinante di esseri umani che attraversano, praticamente, tutti i limiti che regolano la comunità umana in condizioni normali e così cancellare, almeno apparentemente, cornici consolidate che definiscono la maternità, il sesso e la divisione in specie.Downloads
I dati di download non sono ancora disponibili.
##submission.downloads##
Pubblicato
2015-10-27
Come citare
Czerniakowski, M. (2015). Deleting the frames – a grim vision of a posthuman human in «Splice» by Vincenzo Natali. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, 11(12). https://doi.org/10.6092/1827-9198/3676
Fascicolo
Sezione
Genere e formazione
Licenza

Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Unported.