Mogli, amore e animali: lo spazio poetico di Adrienne Rich e Carol Ann Duffy
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/1989Parole chiave:
Adrienne Rich, Carol Ann Duffy, soggettività femminile, corpo femminile, mondo animaleAbstract
Questo saggio esamina, in primo luogo, lo spazio poetico della famosa autrice americana Adrienne Rich, morta nel marzo 2012 all’età di 82 anni. L’analisi si concentra sulle complesse figurazioni della soggettività femminile nella sua poesia e considera anche le posizioni di Rich in relazione al ruolo del poeta nella contemporaneità. L’attenzione di Rich alla dimensione pubblica non esclude una riflessione sui sentimenti più intimi che riguardano la sfera interpersonale e i rapporti amorosi. Questo l’avvicina ad un’altra nota autrice lesbica, il poeta laureato Coral Ann Duffy. In La moglie del mondo (The World’s Wife, 1999) Carol Ann Duffy presenta trenta ritratti di mogli di uomini celebri della storia ma anche della mitologia. Ciascuna moglie celebra o depreca il proprio consorte in una combinazione di sarcasmo e romanticismo che, in alcuni casi, raggiunge punte di estremo cinismo e autocommiserazione. Queste versioni muliebri inedite e dissacratorie presentano una serie di rimandi al mondo animale. L’autrice, infatti, dà vita a un vero e proprio bestiario che, nella sua varietà e vastità, porta al centro dell’attenzione la problematica associazione tra il corpo femminile e quello animale. La finalità di questo articolo è l’investigazione delle molteplici possibilità di rappresentazione e collocazione del corpo umano nello spazio, analizzate attraverso una prospettiva ecocritica e postumana.
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