Il piacere proibito. Rapporti lesbici nella normativa della chiesa altomedievale
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/1977Parole chiave:
Lesbismo, omosessualità, altomedioevo, cultura cristianaAbstract
I libri penitenziali, fonti rilevanti per esaminare la storia della mentalità, della società, dei costumi e del diritto dell'altomedioevo, consentono di gettare un po' di luce sul lesbismo, fenomeno altrimenti assai poco documentato per quell'epoca. I rapporti lesbici possono essere così colti sia nel loro specifico sia all'interno del più generale tema della considerazione dell'omosessualità nel suo complesso da parte della cultura cristiana del tempo. Attraverso l'analisi delle disposizioni previste dagli autori dei penitenziali per i rapporti sessuali tra donne si cerca di rispondere a diversi quesiti in merito all'entità delle penitenze assegnate alle colpevoli sulla base dei particolari atti compiuti, alla loro eventuale diversificazione secondo lo stato sociale e civile delle stesse o la loro età. Inoltre, allo scopo di meglio precisare la percezione dell'omosessualità femminile si procede pure a un confronto di genere, paragonando quanto sancito per le relazioni fra donne con ciò che veniva invece stabilito per punire i rapporti sessuali tra maschi.
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