L'associazionismo al femminile in Campania tra passato e presente

Autori

  • Gabriella Botti Università degli Studi di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6092/1827-9198/1240

Parole chiave:

storia delle donne, Italia repubblicana, movimenti femminili

Abstract

Nel secondo dopoguerra si assisteva ad una mobilitazione ad ampio raggio, che ve-deva le donne protagoniste di un impegno nel sociale, che era anche impegno diret-tamente politico.Le associazioni storiche delle donne contribuirono a fare impegnare le donne nel sociale, a dar loro un ruolo importante nella ricostruzione del paese. Per le associa-zioni storiche delle donne mi riferisco soprattutto all’Unione Donne Italiane (Udi) e al Centro Italiano Femminile (Cif), le due associazioni femminili di massa legate ai maggiori partiti italiani del secondo dopoguerra, il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana.

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Biografia autore

Gabriella Botti, Università degli Studi di Napoli Federico II

Gabriella Botti insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e filosofia dell‟Università di Napoli “Federico II”. Fa parte del gruppo Donne, salute e cura della Società Italiana delle Storiche. I suoi lavori riguardano gli aspetti demografici e sociali della storia della malattia, la storia delle istituzioni e delle professioni sanitarie a Na-poli nell‟Ottocento. Con Il Mulino ha pubblicato Sulle vie della salute. Da speziale a farmacista-imprenditore nel lungo Ottocento a Napoli, 2008.

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Pubblicato

2012-10-12

Come citare

Botti, G. (2012). L’associazionismo al femminile in Campania tra passato e presente. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (6), 63–70. https://doi.org/10.6092/1827-9198/1240

Fascicolo

Sezione

Il Tema