DENSITÀ URBANA E GIUSTA DISTANZA: LE NUOVE FRONTIERE DEL PROGETTO URBANISTICO DELLA CITTÀ POST COVID

Autori

  • Rosalba D’Onofrio Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino
  • Michela Talia Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino

DOI:

https://doi.org/10.6092/2284-4732/7990

Abstract

La nozione di densità occupa un posto centrale nella storia delle teorie e delle pratiche della pianificazione urbanistica, oltre la sua dimensione di strumento tecnico di misurazione e valutazione al servizio del processo di attuazione dei piani. A seconda del periodo storico, è stata associata all’insalubrità e alla mancanza di igiene; ha rappresentato lo strumento operativo con cui razionalizzare i sistemi insediativi; più recentemente è stata declinata come antidoto alla crisi urbana originata dalla dispersione insediativa e dai cambiamenti climatici. Con la crisi pandemica, è stata incolpata per il disastro originato dal virus da parte di chi in maniera acritica ha ignorato i complessi fattori che realmente determinano le crisi. Questo articolo sostiene un differente punto di vista e, con l’aiuto di alcune esperienze europee alla scala territoriale e urbana, declina il concetto di “densità accettabile” e di “giusta distanza”, quali finalità da perseguire nel progetto urbanistico per contribuire al contenimento della dispersione insediativa e per assicurare le prestazioni che migliorano la qualità della vita nelle città e la conservazione degli spazi naturali.
Parole chiave: città post Covid, progetto urbanistico, qualità della vita

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Pubblicato

2021-04-11

Come citare

D’Onofrio, R., & Talia, M. (2021). DENSITÀ URBANA E GIUSTA DISTANZA: LE NUOVE FRONTIERE DEL PROGETTO URBANISTICO DELLA CITTÀ POST COVID. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 21(1), 99–112. https://doi.org/10.6092/2284-4732/7990