PROGETTARE LA CITTÀ CONTEMPORANEA PER PARTI
DOI:
https://doi.org/10.6092/2284-4732/4953Abstract
La cultura architettonica del Novecento ha il merito di aver lasciato un’eredità: il progetto della città comincia a non strutturarsi più attraverso la delimitazione di un isolato urbano “chiuso” ma, invece, attraverso un isolato che potremo definire “aperto”, arricchendosi quindi di spazi naturali che diventano il fondamento della composizione.
Il testo indaga il caso-studio di una ricerca condotta all'interno del Politecnico di Milano su una grande area ferroviaria dismessa, quale occasione per trattare del rapporto città-natura, in un’ipotesi di costruzione di “città aperta”. Operativamente si sono assunti alcuni progetti, elaborati in quella occasione, come esemplari e, pertanto, utili a fornire indicazioni, di natura metodologica e teorica, per ulteriori applicazioni fondate sullo stesso principio e sulla medesima idea di città.
Parole chiave: parte elementare, morfologia urbana, natura