Il valore dell’amicizia nell’opera di Tahar Ben Jelloun
DOI:
https://doi.org/10.6093/547-2121/9101Parole chiave:
-Abstract
Il presente saggio intende mettere in rilievo da una parte la virtù e l’incorruttibilità dell’amicizia nella produzione letteraria di Tahar Ben Jelloun, in particolare nel romanzo La soudure fraternelle del 1994, ripubblicato integralmente nel 1996 con il titolo Éloge de l’amitié, e dall’altra i legami, talora complessi, talora armoniosi che hanno costellato il microcosmo amicale di Ben Jelloun. Il contributo intende soffermarsi anche sulle contraddizioni di Tahar ricercate nel suo non detto sull’amicizia, privilegiando, tramite lo studio del romanzo e di altri lavori, la prospettiva soggettiva dell’autore marocchino, allorché egli si contraddice estrinsecando il contributo personale dato all’amicizia, l’ambiguità del rapporto con le amiche, il legame talvolta indefinibile con i vari amici scrittori, traduttori ed editori, il tradimento o le diverse rotture amicali fino alla conseguente “morte” dell’amicizia.