Kafkiano? Ein bescheidener Beitrag zur „Kafkologie“
DOI:
https://doi.org/10.6093/547-2121/6825Parole chiave:
Letteratura e PsicanalisiAbstract
Questo contributo alla kafkologia cerca di fornire le coordinate per una ridefinizione dell’aggettivo “kafkiano”, solitamente utilizzato per descrivere situazioni paradossali ed enigmatiche accettate come se fossero normali accadimenti quotidiani – quali, ad esempio, il ritrovarsi trasformati in uno smisurato parassita, dopo una notte di sogni agitati … L’opera di Kafka mette in scena un processo apparente, uno Scheinvorgang, come strategia per dar figura a un accadere, ll’essere in atto di una produzione in sé – non tanto di qualcosa. Un lavoro sulle strutture narrative che la scrittura notturna sollecita continuamente, affinché l’opera stessa divenga reale – testimoni il proprio essere in atto,consentendo, dopo un riposizionamento soggettivo, di essere incontrata, ricordata e raccontata in quanto propria. come avviene in un’analisi: dove niente sembra accadere, si scrive una storia, la mia, la tua hypocrite lecteur, mon semblable, mon frère…