Young Victims, Malicious Adults and Old Witches. Age and Magic in some Swedish Medieval Ballads

Autori

  • Angela Iuliano Università di Napoli L’Orientale

DOI:

https://doi.org/10.6093/germanica.v0i32.10010

Parole chiave:

Ballate svedesi medievali, ageing, magia di trasformazione, ruoli di genere, età adulta

Abstract

In alcune naturmytiska visor svedesi, la magia di trasformazione è narrata secondo una struttura narrativa fissa, che presenta tre attanti principali: le vittime degli incantesimi, gli operatori di incantesimi e coloro che spezzano gli incantesimi. Il primo attante è sempre interpretato da giovani ragazze o ragazzi, spesso chiamati jungfruar e svenner (giovani donne e uomini non ancora sposati). Gli attanti del secondo tipo, cioè gli artefici di incantesimi, sono sempre incarnati da figure femminili, vecchie streghe o matrigne malvagie, con una frequente sovrapposizione di ruoli. Al terzo tipo di attanti possono corrispondere diversi tipi di personaggi, molto spesso legati al primo gruppo da vincoli di parentela o d’amore. In queste ballate, la magia di trasformazione può essere letta in chiave simbolica, come passaggio dall’infanzia all’età adulta, fornendo così preziose informazioni su temi quali gender e ageing.

Biografia autore

Angela Iuliano, Università di Napoli L’Orientale

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Pubblicato

2023-05-07

Come citare

Iuliano, A. (2023) «Young Victims, Malicious Adults and Old Witches. Age and Magic in some Swedish Medieval Ballads», ANNALI. SEZIONE GERMANICA. Rivista del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, (32), pagg. 115–138. doi: 10.6093/germanica.v0i32.10010.