Leonardo lettore di Valturio
DOI:
https://doi.org/10.6093/2785-4337/9684Abstract
Il presente contributo aspira ad offrire un accurato approfondimento sulle carte del manoscritto B di Leonardo che dipendono in maniera più o meno diretta dalla lettura del De re militari di Roberto Valturio. Su questi brani è stato condotto un esame teso a identificare gli elementi di maggior interesse per Leonardo nel suo studio del trattato, ad individuare le innovazioni, quindi ad evidenziare i procedimenti con cui egli rielaborava le informazioni per farle proprie, nella convinzione che l’osservazione di queste strategie di lettura aiuti a capire, più in generale, come Leonardo apprendeva: ci avvicini, in un certo senso, alla sua “officina mentale”.
L’intervento, in particolare, espone alcune tendenze ricorrenti nelle trascrizioni/rielaborazioni di Leonardo: dalla selezione delle informazioni salienti all’invenzione di figure, sino alla redazione di “schede” autonome esemplate sul modello valturiano.