Ruote per il moto perpetuo in manoscritti persiani inediti e il passaggio al Rinascimento: meccanismi e macchine
DOI:
https://doi.org/10.6093/2785-4337/8633Abstract
I manoscritti persiani di meccanica sono pressoché sconosciuti anche agli storici della scienza islamica; combinano la cultura greca e romana classica ed ellenistica con il Rinascimento e sono particolarmente significativi per la matematica, e in particolare per la meccanica. Il passaggio che consentirà di superare la dicotomia tra 'meccanismi' da diporto e 'macchine da costruzione' e di raggiungere i grandi risultati dei cantieri rinascimentali è già 'in nuce' ed evidente nei vari codici persiani di cui ci occupiamo da tempo tanto tempo.
I manoscritti persiani sulla Meccanica di Erone sono più numerosi di quelli arabi; contengono notevoli novità: alcuni codici presentano bilance idrostatiche o ruote per il moto perpetuo, proprio come quelle che presentiamo. Questo studio trae origine dal ritrovamento di un manoscritto sulla ruota idraulica, che accompagna un codice erodiano. Il codice contiene interessanti analogie con un breve testo contenuto nel Corpus di Meccanica di Isfizarī e considera anche le conoscenze teoriche – nel campo della matematica e principalmente della meccanica – che ritroveremo negli ingegneri rinascimentali.